Donnarumma, Barella, Bastoni, Dimarco, Locatelli, Cristante, Kean, Gnonto. Maurizio Viscidi elenca con orgoglio i tanti gioielli della nazionale transitati in giovanissima età dal Torneo delle Nazioni di Gradisca d’Isonzo. A conferma che no, di manifestazioni simili non ve ne sono nel panorama tricolore ed internazionale. Il coordinatore tecnico di tutte le rappresentative azzurre è stato uno dei premiati nel corso della cerimonia di presentazione del “piccolo mondiale transfontaliero” che dal 25 aprile al 3 maggio – con un tabellone maschile U15 ed uno femminile U17 – svelerà sui campi di Friuli Venezia Giulia, Slovenia ed Austria i futuri campioni.
Oltre a Viscidi, riconoscimenti sono stati consegnati nella categoria dirigenti al presidente della Pallanuoto Trieste, Enrico Samer (“Un onore perché il nostro linguaggio è il medesimo di questa manifestazione: lo sport di alto livello partendo dai giovani), nella categoria atleti all’“ariete di Spresiano” ma goriziano d’adozione Roberto Premier (giocatore culto di Pallacanestro Gorizia, Olimpia Milano e Virtus Roma), nella categoria giornalisti a Pietro Colnago (Sky, I Giganti del Basket ma anche vincitore di due Barcolane) e Luca Corsolini (team olimpico della stessa Sky e responsabile comunicazione di società professionistiche come Virtus e Bologna calcio). “Panchina Verde” al maestro di calcio giovanile dell’Aris S. Polo di Monfalcone, Giorgio Scapinello.
Viscidi, per molti “l’uomo che puo’ salvare il calcio italiano”, ha parole al miele per il “Nazioni”: “Teniamo moltissimo a questa manifestazione – racconta -. Pensate che in sede di compilazione dei calendari chiudiamo la stagione regolare in tempo per la kermesse di Gradisca e solo dopo vengono i play-off di campionato. Questo perché per i ragazzi è fondamentale confrontarsi con coetanei che provengono da altre culture ed impostazioni calcistiche. E’ fondamentale per crescere, al pari dello sviluppo della tecnica individuale che troppo spesso viene sacrificata dagli allenatori già in giovane età per inseguire il risultato a tutti i costi. Dobbiamo costruire giocatori che dribblano, improvvisano, emozionano”.
A fare gli onori di casa del “piccolo Mundial” il presidente del comitato organizzatore, Nicola Tommasini: “Lo spirito transfontaliero è rimasto il medesimo di quando, nel 2004, Giorgio Brandolin e mio padre ebbero l’intuizione di aprirsi ai Paesi della nuova Ue, con tanto di compagine mista fra ragazzi di Gorizia e Nova Gorica: ebbene, vent’anni dopo le due città saranno assieme Capitale europea della Cultura. Questo è il potere dello Sport”. “Nella nostra testa il confine non esisteva già da molto tempo: sport, istituzioni, giovani generazioni se marciano assieme possono costruire quella coesione europea auspicata anche recentemente dal Presidente Sergio Mattarella” fa eco il presidente regionale Coni Giorgio Brandolin, fra le autorità intervenute assieme al consigliere regionale Diego Bernardis, il sindaco di Gradisca Linda Tomasinsig e il presidente regionale Figc Ermes Canciani.
16 i team presenti: 12 nel torneo maschile (Slovenia, Austria, Messico, Portogallo, Irlanda, Norvegia, Repubblica Ceca, Macedonia del Nord, Romania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Italia), 4 in quello “rosa”: Italia, Macedonia del Nord, Bosnia ed Erzegovina, Slovenia.
Anche quest’anno il Torneo Delle Nazioni ha promosso una campagna a favore di una maggiore sostenibilità e attenzione all’ambiente. Un messaggio che ha visto protagonisti 200 studenti del Friuli Venezia Giulia nel tradizionale Contest scolastico online – Ecosostenibilita’ Salute E Benessere Attraverso Lo Sport – Memorial Gianni Di Bert. Il focus del contest 2023 è la missione di “One Ocean Foundation”: accelerare soluzioni alle sofferenze dei mari, promuovere un’economia blu sostenibile e migliorare la conoscenza degli oceani. A vincere il primo premio una scolaresca del Pordenonese davanti a due classi del comprensivo “della Torre” di Gradisca.