Gradisca d’Isonzo anche nella primavera del 2020 sarà una delle capitali mondiali del calcio giovanile grazie al Torneo delle Nazioni. Un appuntamento ormai classico che vedrà la partecipazione di squadre nazionali provenienti da tutto il mondo e che saranno coinvolte nelle 3 competizioni: Under15 maschile, Under17 femminile ed Under18 calcio a 5 maschile. Il Comitato organizzatore è già al lavoro e tra gli obiettivi dell’edizione numero 17 c’è il rafforzamento delle sinergie e collaborazioni con il tessuto sociale, economico, culturale e sportivo del territorio gradiscano. In quest’ottica infatti, il direttivo del Torneo Delle Nazioni, accompagnato dall’imprenditrice Alessandra Santoni di Metamorfosi Parrucchieri & barbershop, è stato ricevuto dall’amministrazione comunale a cui è stato presentato il programma delle attività in programma a Gradisca d’Isonzo in occasione della prossima edizione. Questo evento, ha affermato il presidente Nicola Tommasini, è nato qui e siamo orgogliosi del fatto che la nostra comunità si senta parte integrante del Torneo. Tutto ciò è anche confermato dal fatto che le 2 gare inaugurali e le 2 finali dei tornei di calcio a 11 si svolgono sempre allo stadio Colaussi di Gradisca mentre gli incontri dei vari gironi vengono giocati su oltre trenta campi di calcio in Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia. Il Torneo delle Nazioni, in questi anni, è cresciuto notevolmente diventando uno degli eventi calcistici giovanili tra i più importanti al mondo, da un’intuizione dell’attuale presidente del Coni regionale Giorgio Brandolin e di Franco Tommasini che gli hanno dato, sin dall’inizio, un’impronta europea ed universale. Tra le novità della prossima edizione, ci sarà un’attenzione particolare all’ambiente ed alla raccolta differenziata dei rifiuti per sensibilizzare i giovani ma anche l’intera popolazione all’educazione civica ed al rispetto. In relazione alle recenti polemiche che hanno riguardato l’ “altro” torneo cittadino, il “Rocco” per squadre di club, l’amministrazione comunale e la società ISM Gradisca, gli organizzatori del “Nazioni” preferiscono non entrarvi. Erno stati velatamente tirati in ballo dalle dichiarazioni del presidente del “Rocco”, Bonanno, che aveva parlato del “Nazioni” come di una manifestazione che gli era stata “sfilata”. “Preferiamo guardare al futuro con ottimismo, positività ed entusiasmo, come dimostrato in questi ultimi anni, ottenendo consensi e soddisfazioni sia a livello internazionale che nazionale” è il commento – Promuovere l’evento gradiscano nel mondo con lo stesso spirito con cui è nato, sarà il punto di forza anche nel 2020, con particolare attenzione nel trasmettere i valori positivi che lo sport deve veicolare: rispetto, fratellanza ed amicizia con uno spirito di correttezza agonistica”. L.M.