Il Torneo delle Nazioni di Gradisca d’Isonzo non ne vuole sapere di arrendersi. Nonostante la pandemia mondiale abbia necessariamente costretto ad annullare l’edizione 2021 dello storico “mini-mondiale” transfrontaliero di calcio ospitato in primavera da Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Austria, la macchina condotta dal presidente del comitato organizzatore Nicola Tommasini è sempre in moto. Pronta a dare vita alla nuova edizione non appena sarà possibile.
“In tutti questi mesi non abbiamo mai smesso di lavorare cercando di individuare il periodo migliore per la prossima edizione, mantenendo attivi i rapporti con tutte le Federazioni coinvolte – spiega Tommasini in occasione degli auguri per le Festività natalizie -. Questo ci consente di avere sempre il polso della situazione anche a livello internazionale. Quello che ci ha stupito – prosegue – è che abbiamo una lista di domande di partecipazione che supera quelle degli scorsi anni, anche da altri continenti. C’è evidentemente grande voglia di normalità”. Il “tripo” Torneo delle Nazioni (è dedicato al calcio maschile under 15, femminile under 17 e al futsal under 18) sogna insomma di diventare un piccolo grande simbolo di rinascita dopo la crisi-Covid: un incontro fra i giovani di tutto il mondo, finalmente in sicurezza, nel nome dello sport. Ma anche un occasione di indotto economico – mai così prezioso come in questi tempi di crisi – per tutto il territorio regionale e la stessa Gradisca d’Isonzo. “Ce la faremo per la prossima primavera? Questo nessuno puo’ prevederlo. Organizzare un evento simile in sicurezza non sarà una passeggiata. Ma noi lavoriamo per farci trovare pronti: poi valuteremo mese per mese ed ora per ora cio’ che sarà possibile fare. Ringraziando sentitamente non solo i nostri fantastici volontari, ma anche gli sponsor grandi (i main partner sono Schmucker e La San Marco ndr) e piccoli che hanno continuato a garantirci il proprio supporto nonostante il forzato stop.”.
Nel frattempo la manifestazione sta lavorando agli eventi collaterali, improntandolo sul “green” (“Il rispetto dell’ambiente è un tema che vogliamo ci caratterizzi”) organizzando il prossimo Contest scolastico e pianificando tutta una serie di nuove attività – anche con i commercianti della cittadina – che verranno presentate prossimamente.
Un plauso viene espresso da Tommasini all’investitura di Gorizia/Nova Gorica come Capitale Europea della Cultura 2025: “Non solo una splendida opportunità per tutto il territorio, ma anche un traguardo che si sposa perfettamente con quella che è sempre stata la filosofia del Torneo delle Nazioni, già di per sè sovranazionale con tre Stati diversi coinvolti nell’organizzazione” commenta il presidente del comitato organizzatore, ricordando come su felice intuizione del presidente regionale Coni Giorgio Brandolin il “mundialito” presento’ la prima formazione transfrontaliera della storia, il Fc Go&Go che univa i migliori giovani delle due Gorizie. Tempo, chissà, di rispolverare quella bella idea.