GRADISCA D’ISONZO Lo sport arriva sempre in anticipo. Sui tempi, sulle mode, sulle dinamiche geopolitiche. E ora anche sulla ripartenza post pandemia. Lo sanno bene a Gradisca d’Isonzo, nel cui Teatro Comunale è stata presentata ufficialmente presentata la diciassettesima edizione del Torneo delle Nazioni di calcio Under 16, in programma dal 21 al 27 giugno prossimi fra la Fortezza, Gorizia, Lignano e la vicina Slovenia, nell’ambito di un’amicizia transfrontaliera che ha anticipato Go2025 di oltre vent’anni, come ama ricordare il presidente regionale Coni Giorgio Brandolin.
Diciassettesima edizione, ma in realtà per molti versi è la prima: prima manifestazione giovanile internazionale al mondo post (si spera) lockdown globale, primo evento sportivo di preminente interesse nazionale a non essere affidato direttamente ad una Federazione. E, perlomeno a queste latitudini, primo torneo “green”: addio alla fornitura di ben 20mila bottigliette di plastica durante le gare (si passa ai maxi-dosatori) addio a brochure pubblicitarie di carta e plastica, tutti i gadget d’ora in poi saranno in materiale riciclato. “La pandemia e lo stop forzato di un anno ci hanno incoraggiato a tirare fuori dal cassetto alcuni progetti – spiega Nicola Tommasini, presidente del Comitato organizzatore -. Perchè questo non è mai stato solamente un evento sportivo. Ed ora siamo ben felici che possa diventare un segno di ripartenza, Che non sarebbe stato possibile senza la fiducia incondizionata di istituzioni, realtà produttive del territorio e sponsor, in testa Schmucker e La San Marco”.
Quattro le squadre in gara, ma viste le oggettive difficoltà organizzative è come se fossero le 28 di sempre: al via le nazionali maschili Russia, Macedonia del Nord, Albania e Slovenia. Più avanti, giura Tommasini, se la situazione sanitaria lo permetterà verranno recuperati il torneo femminile e quello di futsal. Match aperti al pubblico: capienza del 25% e con non piu’ di 1000 spettatori. Buona, si spera, la ricaduta sul territorio garantita da familiari dei giocatori, visitatori, turisti e addetti ai lavori.
In una cerimonia affollata di autorità e che ha ricordato il gradiscano Gianfranco Di Bert, capitano d’industria e di mare cui è stato dedicato il Contest nelle scuole della regione, sono state premiate come tradizione diverse personalità dello sport e del giornalismo: il neo head coach dell’Allianz Pallacanestro Trieste Franco Ciani (“Difficile fare meglio di Dalmasson, ma c’è tanta voglia di mettersi in gioco scoprire quali saranno i nuovi valori del campionato”), il presidente Figc Fvg Ermes Canciani (“Il calcio riparte da Gradisca: prima la nazionale U18, ora il Nazioni”), il giornalista di Sky Sport, il friulano doc Marco Caineri (“Dici calcio giovanile in Italia e pensi a Viareggio e Gradisca”) ed il direttore di Piccolo e Messaggero Veneto, Omar Monestier: “Questa manifestazione vive perchè avete saputo essere comunità”.