Tre vincitori da tre continenti diversi, una popolazione di un migliaio fra atleti, staff e dirigenti, almeno 11mila pernottamenti legati al “turismo sportivo”, 41mila chilometri percorsi, uno staff fra professionisti e volontari di 200 persone fra tre comitati fra Friuli Venezia Giulia, Slovenia ed Austria. E un indotto di almeno 1 milione di euro. E’ dolcissimo il primo, parziale bilancio del Torneo delle Nazioni – Trofeo Schmucker con base a Gradisca d’Isonzo, che probabilmente ha vissuto nella sua sedicesima edizione quella della definitiva consacrazione. Un “carrozzone” transfrontaliero che ha provato a rivelare i campioni di domani. E chissà che a Gradisca non siano passati i nuovi Moise Kean o Pietro Pellegri, solo per citare due degli ultimi “diamanti” sgrezzati dal piccolo mondiale organizzato nella macroregione di Alpe Adria. Che poi tanto “piccolo” non è, con le sue 28 squadre partecipanti suddivise in tre tornei: under 15 maschile, under 17 femminile e futsal under 19. Fra i maschietti ha trionfato il Messico, formazione che sin dalle prime battute si era fatta notare per organizzazione, doti di palleggio e fisicità, contro il Giappone. Bene l’Italia, nonostante il quinto posto: gli azzurrini della ct Panico, prima donna a sedere sulla panchina di una nazionale maschile, hanno pareggiato una sola partita e vinto tutte le altre. Degno di nota il centrocampista atalantino Cher, già completissimo. Continua a crescere il torneo femminile, e non è certo un caso che la finalissima sia stata un derby asiatico fra Giappone e DPR Korea, risoltosi a favore delle prime: si tratta di due fra le nazionali “rosa” piu’ quotate al mondo. Ottimo bronzo per l’Italia, a dimostrazione di un movimento che finalmente sta crescendo. Americhe e Asia, dunque. E l’Europa? Si consola con il calcio a 5, dove è da registrarsi il trionfo annunciato della Spagna, big del futsal. “Quella che va in archivio è un’edizione da ricordare – commenta Nicola Tommasini, presidente del comitato organizzatore -. Una manifestazione come questa ha sempre bisogno di novità e noi abbiamo rischiato. La categoria under 15 in campo maschile è piuttosto sperimentale a livello internazionale e questo ha attratto le federazioni. Lo stesso dicasi per l’under 18/19 di futsal (le due categorie si alterneranno di anno in anno ndr): il nostro torneo diventa di fatto un “laboratorio” per le nazionali che vanno a giocarsi gli europei nel giro di un biennio. E che dire del calcio femminile, che è in espansione in tutto il mondo. E’ stata una sfida difficile soprattutto dal punto di vista burocratico, per l’ottenimento dei visti di alcune nazionali come India e Corea. Ottimo anche il feedback delle dirette streaming sui nostri canali. E siamo soddisfatti per l’indotto che abbiamo portato alla nostra regione, credo di non poter essere smentito se ipotizzo sin d’ora che ha superato il milione di euro fra strutture alberghiere, ristorazione e shopping delle delegazioni, dei tifosi e familiari al seguito, di addetti ai lavori come osservatori e media. Fondamentale l’aiuto dei volontari, che con passione e dedizione rendono possibile un vero e proprio miracolo, delle istituzioni come Regione, Comune, Fondazione Carigo e Camera di Commercio, dei main sponsor Schmucker e La San Marco e di Figc e Coni”.
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